Una volta cominciato a operare con la matematica arriva anche il momento di occuparsi di qualcosa che non comprende, strettamente, calcoli e operazioni: stiamo parlando della statistica. Scopriamo insieme la definizione di indagine statistica, ovvero cos’è, come di fa e un esempio per capire a livello pratico di cosa si tratta e saperlo spiegare meglio ai bambini.

Indagine statistica: cos’è e come funziona?

L’indagine statistica è un procedimento che mira a raccogliere e organizzare una serie di dati che riguardano un fenomeno o una situazione osservabile e si divide in diverse fasi. Detto in altre parole, un’indagine statistica è un particolare modo di analizzare le informazioni.
Vediamo di cosa si compone un’indagine statistica:

  • la giusta domanda a cui rispondere: dalla giusta domanda si può procedere con la giusta raccolta dei dati;
  • un campione statistico: con campione statistico si intende un gruppo di cose o di persone che si vogliono analizzare. Qualche esempio? Il gruppo di alunni di una classe, oppure le persone che partecipano a una maratona, o ancora le persone che abitano in una determinata città. Tutti questi sono esempi di campione statistico e ognuno di essi è un’unità campione del totale;
  • un insieme di dati statistici: i dati statistici sono una serie di valori numerici grazie ai quali è possibile analizzare la situazione di nostro interesse;
  • carta e penna per disegnare i grafici nei quali rappresentare i dati ottenuti dall’indagine statistica. Grazie ai grafici è possibile capire il fenomeno che si sta studiando. Un grafico ben fatto è facile da leggere e, di conseguenza, le conclusione dell’indagine statistica sono sotto gli occhi di tutti;
  • le tabelle, che servono per organizzare i dati in maniera ordinata.

Indagine statistica: come si fa ed esempio

Come si fa un’indagine statistica? Niente è meglio di un esempio per far comprendere ai bambini come funziona un’indagine statistica.
In una classe composta da 17 alunni l’insegnante di matematica vuole sapere quale sia il cibo preferito dei bambini tra una serie di piatti da lei proposti per capire cosa portare da mangiare in gita. Le alternative sono: pizza, pasta, bistecca e minestrone.
Per facilitare la raccolta di questi dati la maestra disegna alla lavagna una tabella in cui scrive, per ogni riga, il nome di una delle pietanze:

Piazza
Pasta
Bistecca
Minstrone

A questo punto la maestra domanda a ogni bimbo di alzarsi e porre una croce in corrispondenza del piatto che preferisce, ottenendo questo risultato:

Pizza XXXXX
Pasta XXXXX
Bistecca XXX
Minestrone XXXX

Il risultato dell’indagine statistica è che la maestra sa cosa portare in gita, considerato che 5 alunni preferiscono la pizza, altri 5 la pasta, 3 la bistecca e i restanti 4 il minestrone per un totale di 17 alunni.
Vediamo ora, dell’esempio specifico, i vari punti dell’indagine statistica. Il campione statistico, in questo caso, sarà la classe; le unità statistiche sono in tutto 17, ovvero i singoli componenti della classe; 5, 5, 3 e 4 sono i dati statistici tramite i quali possiamo condurre la ricerca. Il fatto che le unità statistiche che preferiscono la pizza siano 5 fa sì che 5 sia anche il valore che rappresenta la frequenza.