Cosa vuol dire quando un angolo si dice esplementare? L’angolo esplementare può essere detto anche replementare di un qualsiasi angolo è quell’angolo che, sommato al primo, da come risultato 360° o π radianti, ovvero quello che comunemente viene definito, in base alla sua misura, angolo giro.
Il seno di un angolo esplementare equivale a quello che è l’opposto del seno dell’angolo dato e così anche la tangente. Per quanto riguarda il coseno e la cotangente dell’angolo esplementare, invece, essi sono uguali a quelli dell’angolo dato. Ma vediamo le caratteristiche dell’angolo esplementare e la sua natura rispetto agli angoli della stessa tipologia di classificazione.

Angoli esplementari: caratteristiche ed esempi

Considerata la definizione di angolo esplementare possiamo dire che l’angolo esplementare dell’angolo giro (360°) è l’angolo nullo (0°) poiché la somma dei due angoli da come risultato un angolo giro; un altro esempio può essere dato da un angolo di 350°. In questo caso il suo angolo esplementare è un angolo di 10°. Un terzo esempio: l’angolo esplementare di un angolo piatto, ovvero un angolo di 180°, è un altro angolo piatto di 180° poiché, sommandoli, si ottiene un angolo giro.
Classificando gli angoli a coppie le altre due tipologie di angolo che si identificano sono: