Una volta mossi i primi passi nell’ambito dello studio degli angoli abbiamo messo davvero tanta carne al fuoco, come si suol dire. Sicuramente gli scolari avranno capito che gli angoli sono tutti diversi tra loro e che ognuno ha delle proprie caratteristiche. Su quali basi si effettua il confronto tra angoli?

Confronto tra angoli: primi passi

Come si confrontano gli angoli? Il primo approccio è senz’altro quello visivo. Tramite il confronto visivo la primissima caratteristica degli angoli che salta all’occhio è senza dubbio l’ampiezza. Guardare quanto sono aperti o chiusi gli angoli è senza dubbio il primo passo per effettuare il confronto. Ma come funziona un confronto tra angoli basato su regole più rigorose del semplice approccio visivo?

Confronto tra angoli per sovrapposizione

Un confronto rigoroso tra angoli avviene per sovrapposizione. Come funziona? Si tratta di far coincidere i vertici e un lato dei due angoli; in base alla posizione dei secondi lati andranno tratte determinate conclusioni. Da questo confronto possono verificarsi tre casi differenti:

  • angoli congruenti: quando i due angoli si sovrappongono e coincidono punto per punto;
  • un angolo è maggiore rispetto a un altro: dal disegno risulta evidente come il primo dei due angoli messi a confronto sia più ampio del secondo;
  • un angolo è minore rispetto all’altro: dal disegno risulta evidente come il primo dei due angoli messi a confronto sia più ampio del secondo.

Confronto tra angoli con il compasso

Il compasso è uno degli strumenti che i bambini imparano a usare molto presto. Nel contesto del confronto angoli risulta molto utile. La ragione? Tramite il compasso i bambini riescono a simulare i movimenti rigidi come segue.

  • Aprire le teste del compasso fino a che le due aste non coincidono con i lati del primo angolo.
  • Trasportare il compasso avendo cura di non modificarne l’ampiezza di modo che la gamba aderisca al lato del secondo triangolo.

Cosa succede a questo punto? Si possono verificare tre casi:

  • quando la seconda gamba del compasso è interna all’angolo allora il primo angolo è minore del secondo;
  • quando la seconda gamba del compasso coincide con il secondo lato allora i due angoli sono congruenti;
  • se la seconda gamba non è contenuta nel secondo angolo allora il primo angolo è maggiore del secondo.