Cosa sono ipotenusa e cateto e di quale figura fanno parte? Cominciamo specificando che si tratta del nome che prendono i lati dell’angolo retto. Nello specifico la definizione di cateto e ipotenusa è reciproca e prevede quanto segue:

  • ipotenusa: l’ipotenusa è il lato di un triangolo rettangolo opposto all’angolo retto. Si tratta quindi di uno dei tre lati di un triangolo rettangolo.
  • cateto: nel triangolo rettangolo prendono il nome di cateti gli altri due lati, nello specifico i due lati adiacenti all’angolo retto.

I nomi cateti e ipotenusa si utilizzano solo in riferimento al triangolo rettangolo.

Ipotenusa e cateti: caratteristiche e come individuarli

L’ipotenusa è tale indipendentemente dalla posizione che il triangolo rettangolo assume nel piano e, per trovarla, è sufficiente individuare l’angolo retto: l’ipotenusa sarà il lato che sta di fronte all’angolo retto del triangolo rettangolo. L’ipotenusa, quindi, può corrispondere all’altezza del triangolo o anche alla base, a seconda di come questo si dispone sul piano.

Per quanto riguarda invece i cateti, come si possono individuare con assoluta certezza? La questione parte sempre dall’individuazione, in primis, dell’angolo retto del triangolo rettangolo a prescindere dalla sua disposizione nel piano. Una volta individuata l’ipotenusa, ovvero il lato opposto all’angolo retto, i due rimanenti sono i cateti e sono i due lati che formano l’angolo retto.

Perché non si può parlare dell’ipotenusa di un triangolo isoscele o di un triangolo scaleno? Ancora una volta, perché ci sia un’ipotenusa c’è la necessità che sia presente un angolo retto. Un triangolo isoscele può avere un’ipotenusa se e solo se è anche un triangolo rettangolo. Lo stesso discorso vale per il triangolo scaleno che, oltre ad avere i tre lati diversi, deve anche avere al suo interno un angolo che misuri esattamente 90°.