Genericamente il termine simmetria indica la presenza di alcune ripetizioni nella forma geometrica di un oggetto. Simmetria è una parola che spesso utilizziamo nel linguaggio quotidiano ma non tutti saprebbero definirla esattamente. Vediamo insieme cos’è la simmetria, quindi, e i vari tipi di simmetrie che esistono.

Simmetria: definizione

Si definisce simmetria una particolare trasformazione geometrica, considerata una qualsiasi figura piana, che trasforma l’oggetto in questione mantenendo però inalterate le sue caratteristiche misurabili e la sua forma. Le simmetrie risultano quindi essere particolari isometrie. Possono anche essere definite come particolari proprietà di una figura (come quando si dice, ad esempio, che un rombo è simmetrico rispetto alle sue diagonali).

Tipologie di simmetrie

Quante e quali tipologie di simmetrie esistono?

  • Simmetria assiale: per definire questo tipo di simmetria servono un segmento o una retta. Questi prendono il nome di asse di simmetria. Considerato un qualsiasi punto P del piano si dice simmetria assiale quella che associa al punto P un altro punto del piano P’ così che l’asse di simmetria sia asse del segmento PP’. Una figura è simmetrica di se stessa rispetto a una simmetria assiale se ogni punto della figura risulta simmetrico, rispetto alla retta, di un altro punto della figura stessa.
  • Simmetria centrale: viene definita a partire da un punto, generalmente indicato con O, che si chiama centro di simmetria. Una volta fissato un punto qualsiasi del piano P che non coincide con O la simmetria centrale è quella che associa al punto P un altro punto P’ del piano così che il punto O sia il punto medio del segmento PP’.
  • Simmetria radiale: si dice che una figura piana è simmetrica di se stessa rispetto ad una simmetria radiale se, ruotandola attorno a un punto O, si ottiene una figura che si sovrappone perfettamente a quella di partenza. Tutti i poligoni regolari hanno una simmetria radiale che coincide con il centro della circonferenza inscritta o circoscritta.