Senso orario e senso antiorario: capita spesso, nella vita di tutti i giorni, di sentire utilizzare queste parole per definire non solo i giri delle lancette dell’orologio (orario fa riferimento all’ora). Qual è la differenza e come si definiscono? Si tratta di due termini abbastanza intuitivi che, però, alla scuola elementare possono causare qualche problema. Vediamo di dare una definizione chiara e comprensibile per tutti.
Senso orario e senso antiorario: definizione
Vediamo la definizione di senso orario e di senso antiorario:
- rotazione in senso orario: si tratta di una rotazione che va da sinistra verso destra (come le lancette dell’orologio ogni giorno segnando lo scorrere del tempo);
- rotazione in senso antiorario: si tratta di una rotazione che da destra verso sinistra (facendo sempre riferimento all’orologio è come se le lancette segnassero un tempo che va all’indietro).
Il riferimento all’orologio può essere molto utile per imparare a distinguere senso orario e senso antioraria. Come suggerisce la parola stessa, parlando di senso orario si intende proprio quello in cui girano le lancette dell’orologio: basta ricordarlo e fare l’associazione.
Compresa la definizione dei due tipi di rotazione in maniera intuitiva, vediamo ora di dare una definizione più precisa.
Il senso di rotazione viene definito in un piano e, considerato qualsiasi ente geometrico piano, bisogna fissare un punto detto centro di rotazione; attorno a questo punto la figura gira. Quando la rotazione avviene da sinistra verso destra si ha una rotazione oraria, viceversa la rotazione risulta antioraria.