Angolo acuto: qual è la definizione esatta e quali sono le caratteristiche? La definizione di angolo acuto ha senso se rapportata a quella di angolo retto. In entrambi i casi ciò che dell’angolo si sta definendo è la sua ampiezza.
L’angolo retto è l’angolo la cui ampiezza corrisponde a 90°. Stabilito ciò, andiamo a vedere le caratteristiche dell’angolo acuto, la definizione e quanto misura.

Angolo acuto: definizione e caratteristiche

Si definisce angolo acuto l’angolo minore di 90°, ovvero di un angolo retto e diverso da un angolo nullo, che misura 0° di ampiezza. Il valore in radianti dell’angolo acuto è quindi compreso tra 0 e π/2 esclusi.
La prima definizione nota dell’angolo acuto porta la firma di Euclide: “Dicesi acuto l’angolo minore di un angolo retto”. Poiché un angolo acuto è sempre minore di un angolo retto è possibile dire che un angolo acuto è sempre contenuto in un angolo retto.

L’angolo acuto possiede una serie di caratteristiche proprie: un triangolo con tutti e tre gli angoli acuti è definito acutangolo; l’angolo complementare ad un angolo acuto è sempre acuto mentre il supplementare è sempre ottuso e l’esplementare ha un’ampiezza sempre maggiore a 270°; se la direzione di una forza e la direzione del moto del corpo su cui è esercitata formano un angolo acuto allora il lavoro risultante è positivo.

Angolo acuto: quanto misura ed esempi

Si definisce angolo acuto, quindi, ogni angolo che ha ampiezza compresa tra 0° e 90° esclusi.
Vediamo qualche esempio:

  • 0°: è un angolo acuto?
  • 140°: è un angolo acuto?
  • 17°: è un angolo acuto?
  • 88°: è un angolo acuto?

Soluzione:

Dei quattro angoli in questione solo gli ultimi due sono acuti poiché 17° e 88° sono valori compresi tra 0° e 90°. Il primo angolo è un angolo nullo (0° di ampiezza) mentre il secondo è un angolo ottuso, poiché la sua ampiezza è maggiore di 90°.