Imparando la definizione di linea e i tipi di linee che esistono si muovono i primi passi nell’ambito della geometria. La guida che vi forniremo oggi è utile per spiegare ai bambini un concetto chiave della materia che, per quanto risulti intuitivo per un adulto, per i più piccoli può non essere così immediato. Spiegare cosa sia una linea non è semplice ma, con qualche piccolo accorgimento, i bambini capiranno il concetto base anche grazie agli esempi giusti.
Vediamo ora la nostra guida sulla linea, la classificazione e i tipi di linee che esistono.

Linea: definizione

Cos’è una linea? Una linea può essere definita delineando una serie di caratteristiche: si tratta della traccia lasciata da una matita su un foglio bianco; la matita non deve essere alzata dal foglio; una linea ha solamente il senso di lunghezza, non ha né profondità né spessore; una linea ha sia un inizio che una fine. Essi prendono il nome di estremi.

Per spiegare in modo semplice e comprensibile a dei bambini cosa sia una linea parlare del segno lasciato da una matita su un foglio di carta è il modo migliore. Dire che la matita non deve alzarsi dal foglio conferisce una precisa e immancabile caratteristica alla nostra linea: deve essere continua, senza buchi né salti.
Per far capire bene cosa significa che una linea ha due estremi è sufficiente, se i bambini non hanno familiarità con questo concetto, disegnare una linea su un foglio ed evidenziarne con due punti le estremità spiegando che quelli sono i punti da cui la linea parte e dove finisce.

Per aiutare i bambini a figurarsi cosa sia effettivamente una linea ci sono una serie di esempi che si possono fare riferiti a oggetti realmente esistenti e con cui hanno familiarità: oltre alla linea tracciata con una matita su un foglio o a quella lasciata da un gesso su una lavagna si può far riferimento a un filo di cotone, un filo d’olio che esce dalla bottiglia, un elastico, il filo di una ragnatela.

Tipi di linee: la classificazione

Come si classificano le linee? Compreso cos’è una linea attraverso la definizione e una serie di esempi pratici, vediamo quanti e quali tipi di linee esistono. Di linee ce ne sono moltissimi tipi e, per fare chiarezza, può essere utile classificarle in base ad alcune caratteristiche che le raggruppano. Vediamo quindi come si classificano le linee:

  • linea chiusa vs linea aperta: una linea si dice chiusa quando i due estremi coincidono; una linea si dice aperta quando i due estremi non coincidono.
  • linea retta: si tratta di una linea che prosegue dritta, non cambiando mai direzione;
  • linea spezzata: è una linea dritta a tratti che in uno o più punti cambia direzione in maniera improvvisa;
  • linea curva: si dice curva quella linea che cambia continuamente direzione. Per meglio comprendere questo tipo di linea è bene fare l’esempio di una strada con le curve (facendo anche presente, però, che la strada non è una linea in quanto, oltre che una lunghezza, ha anche uno spessore);
  • linea mista: si tratta di una linea che ha sia parti spezzate che parti curve;
  • linea intrecciata vs linea semplice: si definisce così quel tipo di linea che presenta una o più sovrapposizioni o incroci; si dice invece semplice quella linea che non presenta né intrecci né incroci;

Una volta che i bambini avranno memorizzato le tipologie di linee esistenti, o quantomeno familiarizzato con esse, sarà il momento di proporre una serie di esercizi perché imparino a riconoscerle. Un’idea potrebbe essere quella di disegnare vari tipi di linee alla lavagna e chiamare un alunno alla volta chiedendogli di scrivere accanto al tipo di linea qual è la sua classificazione in base alle caratteristiche che riesce a individuare.