L’addizione tra numeri relativi viene introdotta per la prima volta in quinta elementare e rappresenta l’occasione perfetta per imparare a ragionare utilizzando la linea dei numeri nel modo giusto. Vediamo ora come funziona l’addizione tra numeri relativi utilizzando la linea dei numeri e qualche esempio. L’addizione tra numeri relativi è possibile anche con il metodo algebrico.

Addizione tra numeri relativi con la linea dei numeri

Per fare l’addizione tra numeri relativi possiamo utilizzare la linea dei numeri. Questa linea favorisce l’apprendimento e la comprensione stessa della definizione di addizione tra numeri relativi. Ci sono diversi casi davanti ai quali ci si può trovare e che sono più facilmente spiegabili grazie alla linea dei numeri.

  • Addizione di un numero intero con un numero intero positivo: come funziona? I bambini devono individuare la posizione del primo addendo sulla linea dei numeri. A quel punto occorre spostarsi verso destra del numero di unità di cui si compone il secondo addendo. In questo caso il risultato dell’addizione è dato dal valore numerico aggiunto.
  • Addizione di un numero intero con un numero negativo: quando si deve addizionare un numero intero con un numero negativo occorre che i bambini individuino il primo numero sulla linea dei numeri e poi si spostino verso sinistra di un numero di unità che sia pari a quelle del secondo addendo. Il numero che si raggiunge è la somma dell’addizione.

Addizione tra numeri relativi con il metodo algebrico

Utilizzare la linea dei numeri è solo uno dei metodi utili per fare l’addizione tra numeri interi relativi. In che altro modo si può fare? Utilizzando le opportune regole algebriche. con questo metodo individuiamo quattro diversi casi:

  • quando entrambi gli addendi sono numeri positivi la somma è un numero positivo in cui il valore assoluto corrisponde alla somma dei valori assoluti degli addendi;
  • quando entrambi i numeri sono negativi la somma è un numero negativo il cui valore assoluto coincide con la somma dei valori assoluti degli addendi. Davanti al numero andrà posto il segno meno.
  • il caso più difficile è quello di due addendi che hanno segno diverso. In questo caso si procede confrontando due addendi senza segno per capire quale sia dei due il maggiore. Il segno associato al numero maggiore sarà il segno della somma. Una volta privati i due addendi del segno si calcola la differenza tra il numero maggiore e quello minore. Se i due numeri sono uguali la somma è zero. Diversamente la somma sarà il numero intero con il segno dell’addendo maggiore e come valore la differenza trovata.
  • il quarto caso è il più semplice e dipinge la situazione quando uno dei due numeri da sommare è zero. La somma di un numero qualsiasi addizionato con zero è sempre quel numero.