Partiamo, innanzitutto, dalla definizione del termine troncamento. Cosa vuol dire troncare un numero? In matematica, dato un numero e fissata una cifra, il troncamento consiste nell’eliminare tutte le cifre che seguono - successive - quella fissata e nel lasciare il resto del numero così com’è. Qual è lo scopo del troncamento e che differenza c’è con l’arrotondamento? Vediamo subito qualche esempio.
Troncamento: esempi e differenza con l’arrotondamento
Vediamo ora qualche esempio di troncamento:
- troncare 86,278 alla cifra dei decimi. Ciò significa troncare dalla cifra 2, i decimi in questo caso, ed eliminare tutto ciò che viene dopo questa cifra. Il numero diventa, così, 86,2,
- troncare 743,9 alla cifra delle unità. Ciò significa troncare alla cifra 3, le unità in questo caso, ed eliminare tutto ciò che viene dopo questa cifra. Il numero diventa, così, 743.
- troncare il numero 294,58493 alla cifra dei centesimi. Ciò significa troncare dalla cifra 8, in questo caso i centesimi, ed eliminare tutto quello che viene dopo questa cifra. Il numero diventa, così, 294,58.
Il troncamento, quindi, altro non è che una particolare tecnica di approssimazione, un’altra diversa dall’arrotondamento. Il troncamento altro non fa che, data una cifra, eliminare tutte le successive lasciando il resto del numero inalterato.
Qual è la differenza con l’arrotondamento? Arrotondare è sempre una tecnica di approssimazione, ma funziona secondo regole diverse: se la cifra successiva a quella fissata va da 0 a 4, allora si eliminano tutte le cifre successive e si lascia inalterata la cifra fissata (arrotondamento per difetto); se la cifra successiva a quella fissata va dal 5 al 9 allora si agisce aumentando la cifra fissata di uno ed eliminando le cifre successive (arrotondamento per eccesso).
Cosa vuol dire questo? Che l’arrotondamento è troncamento se e solo se la cifra decimale successiva a quella fissata va da 0 a 4.